domenica 17 febbraio 2013


Il Fungo Reishi si è scoperto utile nella prevenzione contro l’Alzheimer

La malattia dell’Alzheimer è soprattutto un vecchio disordine dell’età nella quale gli individui si agitano, con perdita profonda della richiesta conoscitiva continuata. Negli stati uniti è la causa principale di morte. Attualmente le opzioni terapeutiche e preventive per questa malattia sono limitate e al meglio ritardano solo solo il processo di circa 40 settimane. Le investigazioni recenti hanno scoperto l’evidenza di infiammazioni nel cervello dei pazienti di Alzheimer, e a meno che l’infiammazione sia presente ci sono poche evidenza della neurodegenerazione, uniformemente nei pazienti si è scoperta la disposizione del B-b-peptide ed enredo neofibrillare.
dati anticipati e retrospettivi raccolti sugli uomini e le donne seguirono che le droghe antinfiammatorie  non steroidali sono associate al rischio ridotto di ammalarsi di Alzheimer, questo è quindi da associare agli effetti antinfiammatori del Ganoderma Lucidum elogiato da Shen Nong Bel Cao Jing nel 456-536 a. C. che con studi ed esperimenti sopra i ratti è arrivato a utilizzare il Ganoderma per curare le infiammazioni.
Questa attività farmacologica può gettare le basi per una attività dentro ciò che non sappiamo finora del Ganoderma Lucidum il quale può entrare nel cervello ed effettuare una attività antinfiammatoria. La possibilità che l’attività antiinfiammatoria dell’aspirina può fornire un vantaggio nella riduzione del rischio di malattie cardiovascolari è da trovare negli elevati livelli di proteina C-reattiva nel plasma che è phasemarker acuta, l’infiammazione sistemica può essere un predittore di rischio di malattie cardiovascolari.
Gli studi forniscono prove importanti sull’infiammazione che promuove lo studio di permettere al Ganoderma lucidum un suo possibile ruolo nella attenuazione di queste malattie devastanti.

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