martedì 11 settembre 2012

Caffè senza limiti nei forni

Liberalizzate le attività di somministrazione di alimenti e bevande
La possibilità per i panifici di inserire lo spazio caffetteria sembra essere diventata realtà. Il governo Monti con il decreto legislativo 147 del 6 agosto 2012 ha definitivamente liberalizzato le licenze di somministrazione di alimenti e bevande, modificando una precedente direttiva europea già recepita (direttiva Bolkestein). Un segnale positivo per tutta la categoria e, in primis, per la Federazione italiana panificatori, che da anni si batte per arrivare a questo risultato.

Entrando nel dettaglio del provvedimento, che sarà effettivo a partire dal prossimo 14 settembre, il governo è intervenuto su due fronti. Il primo riguarda il regime legato alle autorizzazioni: da quella data non servirà più la DIA (Dichiarazione di inizio attività) per aprire una avviare una nuova impresa - una volta decorsi i trenta giorni dalla data di presentazione della stessa all’amministrazione competente -  ma la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) che consente all’attività di essere immediatamente avviata dalla data di presentazione della domanda.
Il secondo fronte tocca invece direttamente le licenze di somministrazione di alimenti e bevande (art.2). Nel testo si stabilisce che tali attività sono soggette a rilascio di autorizzazione soltanto nell’ipotesi in cui il comune abbia deciso di sottoporre a tutela quella parte del proprio territorio. In assenza di ciò, qualunque soggetto può aprire un’attività di somministrazione di alimenti e bevande semplicemente presentando la SCIA. Questo rende possibile a tutte le aziende di panificazione aprire uno spazio bar al proprio interno semplicemente presentando tale domanda.

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